top of page

VISITA GUIDATA AI CAMPI FLEGREI CUMA - BAIA - POZZUOLI - SOLFATARA

 

Orari

 

> Cuma

Dal 16 al 31*marzo *a partire dal cambio dell’ora legale ultimo ingresso 17:40, ultima uscita 18:40

Dal 16 al 31*ottobre *a partire dal cambio dell’ora solare ultimo ingresso 15:15, ultima uscita 16:15

Chiusura: 1°Gennaio, 1°Maggio e 25 dicembre

Pozzuoli (NA), Monte di Cuma 1

 

> Museo Archeologico dei Campi Flegrei

Martedì-Domenica 9.00-14.20 Chiusura settimanale: Lunedì

via Castello, 39 Baia-Bacoli 

 

> Piscina Mirabilis

Visitabile su richiesta all'assuntore di custodia feriali e festivi tranne il lunedì, previa richiesta

 

 

  • Facebook Classic

> Parco Archeologico di Baia

Martedì-Domenica 9.00-un’ora prima del tramonto Chiusura settimanale: Lunedì

Chiusura festiva: 1°Gennaio, 1°Maggio e 25 dicembre

 

> Casina Vanvitelliana 

Orario estivo (01/04 – 31/10)
Sabato, Domenica e festivi dalle ore 10 alle ore 20

Orario invernale (01/11 – 31/03)
Sabato, Domenica e festivi dalle ore 10 alle ore 18

Ultimo ingresso 30′ prima della chiusura

 

> Solfatara

Lunedi - Domenica: 8,30 - 19 da Aprile a Ottobre
8,30 - 16,30 da Novembre a Marzo

 

 

cuma 1.jpg

> VISITA GUIDATA DI CUMA

 

Tra le tante costruzioni presenti nel Parco Archeologico nel vialetto d’ingresso si trova la Cripta romana, una galleria che collegava la zona portuale alla zona più bassa della città realizzata per scopi militari. Sulla sinistra troviamo il cosiddetto Antro della Sibilla, una galleria di forma trapezoidale risalente al VI secolo a.c.

Tra l’antro e la cripta sale la via che conduce all’acropoli dove troviamo i resti della porta della città antica che si apre su una terrazza pavimentata in tufo, da una parte verso il mare e dall’altra verso il tempio di Apollo. 

Proseguendo per la via sacra si giunge alla sommità dell’acropoli dove si trova il tempio di Giove, la più grande costruzione del parco.

 

 

 

> PARCO ARCHEOLOGICO DI BAIA

 

Baiae fu il centro flegreo residenziale più ambìto dalle personalità romane e prescelto dalla famiglia imperiale per la salubrità del clima e le proprietà terapeutiche delle sue acque. La più cospicua testimonianza di tale sfruttamento è il vasto ed articolato complesso architettonico delle cosiddetteTerme, nel quale è da riconoscere verosimilmente ciò che resta del Palatium imperiale. Il complesso si colloca scenograficamente lungo il pendio della collina con una serie di terrazze, scalinate, portici, ninfei, e con ardite soluzioni architettoniche, come nelle Terme di Sosandra e nelle tre sale denominate dalla letteratura antiquaria napoletana Tempio di Diana, Tempio di Mercurio e Tempio di Venere. Oltre al complesso, che occupava - come recenti indagini subacquee hanno dimostrato - anche la zona attualmente sommersa per gli effetti del bradisismo, è possibile visitare l’adiacente parco monumentale che racchiude al suo interno numerose strutture non ancora sistematicamente esplorate, ma senz’altro pertinenti al complesso suddetto, il cui nucleo originario, identificato con la villa di C.Giulio Cesare, è stata recentemente riportato alla luce. Tra i ruderi sommersi si trova il Ninfeo di Punta Epitaffio, riproposto con un nuovo allestimento ricostruttivo nel Museo Archeologico dei Campi Flegrei. Nella vicina Bacoli, denominata in antico Bauli, sono ancora visibili una grandiosa cisterna sotterranea denominata Cento Camerelle ed i suggestivi ruderi denominati Sepolcro di Agrippina, in realtà un teatro-ninfeo pertinente ad un’altra residenza imperiale.

 

 

> VISITA GUIDATA MUSEO ARCHEOLOGICO 

 

Nelle ex camerate dei soldati della fortezza, la visita comincia con la Sezione di Cuma al secondo livello, composta da 24 sale con l'illustrazione della storia del sito dall'abitato opico di IX sec. a.C., alla città greca dall'VIII al V sec. a.C. e alla sua topografia: mura, strade, santuari necropoli. La Sezione di Pozzuoli, costituita da venti sale nel primo livello illustra la storia del sito: edifici per spettacoli, acquedotto, la città cosmopolita con la ricostruzione della Grotta del Wady Minahy nel deserto egiziano. Sulla piazza d'Arme è visitabile la Sezione del Rione Terra, con l'esposizione dei reperti provenienti dai recenti scavi della Soprintendenza e pertinenti alla decorazione architettonica del Capitolium e a quella scultorea di altri edifici pubblici del foro augusteo.

 

 

> PISCINA MIRABILIS

 

Interamente scavata nel tufo con una capacità di 12.000 metri cubi d’acqua, è alta 15 metri, lunga 72 e larga 25 ed è ricoperta da una volta a botte sostenuta da 48 enormi pilastri cruciformi, disposti in quattro file, a formare cinque grandi navate. 

La cisterna fu costruita per approvvigionare di acqua gli uomini della Classis Misenensis, divenuta la più importante flotta dell’Impero Romano, che era ormeggiata nel porto di Miseno. Costituiva il serbatoio terminale dell’acquedotto augusteo che, dalle sorgenti di Serino (AV), con un tragitto di 100 chilometri, portava l’acqua a Napoli e nei Campi Flegrei.

Nella navata centrale, è collocata una piscina limaria di 20x5 metri, profonda 1,10 metri, una vasca funzionale allo svuotamento e alla pulizia periodica della cisterna.

 

 

solfataraII.jpg

> SOLFATARA

 

 

E’ un antico cratere vulcanico (da Sulpha terra, terra di zolfo) ancora attivo ma in stato quiescente, ubicato a circa tre chilometri dal centro della città di Pozzuoli.

 

La sua formazione è avvenuta 3.700-3.900 anni fa, indicata già da Strabone in epoca imperiale romana come la dimora del Dio Vulcano e come l’ingresso per gli Inferi. L’attività estrattiva dei minerali raggiunse il suo apice nel Medioevo, da qui  si ricavavano: la polvere d'Ischia, il rosso di Pozzuoli, la terra gialla, la piombina, il bianchetto e lo zolfo.

 

All’inizio del ‘900 iniziarono le prime visite guidate all'interno del cratere,  mentre l'attività termale, nonostante fosse pubblicizzata da fogli e stampe illustrative, con il progredire della scienza medica, iniziò un lento declino che portò in poche decine di anni all’abbandono delle attività, come anche l'estrazione di minerali.

 

La visita alla solfatara viene svolta seguendo il perimetro del cratere, dove si concentrano la maggior parte delle attività vulcaniche. dopo aver superato un bosco di querce e la tipica vegetazione della macchia mediterranea, si arriva ad un belvedere da dove è possibile osservare l'intera area del cratere. Si prosegue poi per il pozzo d'acqua minerale, la fangaia, le cave di pietra trachite, la grande fumarola e le stufe antiche.

 

E' possibile personalizzare durata ed itinerario della visita guidata in base alle vostre esigenze

 

COME ARRIVARE:

In auto

Autostrade:

Da Roma (A1)

Da Bari (A16)

Da Salerno (A3)

 

In treno

Stazione di Napoli - Campi Flegrei

Stazione Ferroviaria di Pozzuoli.

 

Traghetti:

Porto di Pozzuoli

Porto di Napoli.

 

BIGLIETTI:

Intero: 4 € valido per 4 siti flegrei (Parco Archeologico di Baia, Terme di Baia, Parco Archeologico di Cuma, Anfiteatro Flavio di Pozzuoli, con supplemento di 1,50 euro per il Rione Terra di Pozzuoli limitatamente a sabato e domenica ), per due giorni consecutivi;

8 € per i 4 siti flegrei ed il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, per tre giorni consecutivi.

 

Ridotto: 2,00 € dai 18 ai 25 anni

Biglietto gratuito: al di sotto dei 18 anni; visitatori stranieri i cui paesi abbiano convenzione di reciprocità in materia con lo stato italiano.

 

SOLFATARA:

Intero: 7€

Ridotto: 6 € (per gruppi di almeno 15 persone);

Ragazzi (fino a 12 anni) e gruppi scolastici italiani: 4.50 €

(gratuità per un docente ogni 10 allievi)

Gratuito: Bambini fino a 4 anni di età 

bottom of page